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CATTOLICA. LA NOTTE ROSA PER DIRE NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE.

STORIE E PERCORSI mostra Cattolica 6

Dalle vetrine degli esercizi commerciali come presidio informativo,  fino a una mostra fotografica per riconoscere il valore e la capacità di riscatto delle donne.

Mandiamo in vacanza la violenza unendoci in un’unica voce per contrastarla. A Cattolica il rosa si fa impegno civile di tutta la comunità per ricordare che la promozione di una cultura non violenta verso le donne passa dall’impegno quotidiano di tutti e tutte.

Dagli esercenti, che in numerosi hanno aderito all’iniziativa di MondoDonna, patrocinata dal Comune di Cattolica, le cui “vetrine contro la violenza” diventeranno presidio informativo attraverso l’esposizione di locandine con i contatti da chiamare in caso di emergenza, fino a chiunque visiterà la mostra fotograficaStorie di donne sopravvissute alla violenza: dall’emergenza all’autonomia” di Marika Puicher

Siamo orgogliose di avere questa mostra a Cattolica, alle porte del weekend della Notte Rosa: è un’opportunità per diffondere e promuovere la cultura della non violenza sulle donne sottolineando l’importanza dei presidi territoriali – case rifugio e case per emergenze – quali luoghi fondamentali a garantire l’ottenimento di una nuova autonomiaè inoltre l’occasione per ribadire che i nostri presidi sono aperti 24 ore, anche durante il periodo estivo – commentano la Sindaca Franca Foronchi e l’Assessora alle Pari Opportunità Claudia Gabellini – Per le vetrine dedicate nella Notte Rosa abbiamo avuto una risposta immediata da parte degli operatori economici, segno che sensibilità e cultura stanno crescendo sempre di più.

Alcuni commercianti che hanno aderito all'iniziativa
Alcuni commercianti che hanno aderito all’iniziativa

Storie di donne sopravvissute alla violenza: dall’emergenza all’autonomia” inaugurerà il 4 luglio presso l’atrio d’ingresso del Palazzo Comunale di Cattolica, in Piazza Roosevelt 5, alle ore 17, alla presenza di Emma Petitti, Presidente Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Franca Foronchi Sindaca Comune di Cattolica; Claudia Gabellini, dell’Assessora Pari Opportunità del Comune di Cattolica; Giovanna CasciolaCoordinatrice dell’area antiviolenza e differenze di genere di MondoDonna Onlus; Marika Puicher, fotografa specializzata in reportage a sfondo sociale e umanitario.

Il progetto fotografico, patrocinato dall’Assessorato Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna, nasce con l’intento di sensibilizzare sul tema del contrasto alla violenza di genere, attraverso un racconto ad immagini che mette in luce i vissuti, la quotidianità e il graduale percorso di liberazione delle donne – dalla presa in carico del Centro Antiviolenza CHIAMA chiAMA di MondoDonna all’autonomia – nonché il delicato lavoro svolto dalle professioniste della relazione d’aiuto dell’associazione.

In Emilia-Romagna vogliamo che tutte le donne accolte dai centri antiviolenza possano trovare gli strumenti che servono per raggiungere piena autonomia e lo facciamo tramite un lavoro di rete – ha dichiarato l’Assessora regionale alle Pari Opportunità Barbara Lori all’atto dell’inaugurazione presso la sede della Regione- il reddito libertà, che integriamo con 1 milione e 300 mila euro l’anno; l’autonomia abitativa; i corsi di formazione per il reinserimento lavorativo; i progetti di sostegno psicologico a donne, bambini e bambine vittime di violenza sono solo alcuni di questi strumenti. La mostra fotografica è un ulteriore modo per lanciare messaggi rilevanti, adatto a sensibilizzare sul tema del contrasto alla violenza sulle donne con un linguaggio artistico fruibile a tutti.

Gli scatti esposti sono stati realizzati da Marika Puicher all’interno dei centri antiviolenza CHIAMA chiAMA, e CHIAMA CHIama distretto di Riccione, Poliambulatorio SokosFood Truck Altre Terrelaboratorio sartoriale Social Chic DesignRoom&Breakfast LEI di Maranello, strutture per la grave emarginazione adulta, case rifugio, strutture antitratta, alloggi di transizione e appartamenti per l’autonomia abitativa gestiti dall’Associazione MondoDonna Onlus. A corredo del percorso espositivo anche alcune audio testimonianze delle protagoniste.

Parlare di sopravvissute significa parlare di chi ce la fa e quindi sottolineare la capacità di resilienza che tutte le donne hanno, ma che le donne che subiscono violenza hanno in modo particolare – ha detto Loretta Michelini, Presidente di MondoDonna Onlus – Ci occupiamo di donne che subiscono violenza a 360 gradi, comprese disabili e senza fissa dimora perciò di donne nei confronti delle quali la violenza è ancora più crudele e determinante nel tentare di distruggerle: il fatto che siano documentate in questa mostra, a partire da quando sono entrate nelle nostre strutture di accoglienza fino alla loro uscita in autonomia, sottolinea il fatto che ce la possono fare e che ce la fanno.

La mostra, gratuita e aperta a tutti, è visitabile dal 4 al 15 luglio negli orari di apertura al pubblico del Comune (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00; martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 18,00). 

materiali


Ascolta le parole dei commerciantiVedi le foto dell’inaugurazione a Bologna

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